Home | Latest
Reviews | Latest Interviews
| Archive | Biographies
| Live Events | Live
Reports | Rock Girls | Hell
Links | Guestbook
| Forum
| Chat
| Audio Files | Explosion
Team | Contacts
|
|||||||||||||||
![]() |
Hellfueled Official Website | Black Lodge Official Website | ||||||||||||||
![]() |
|
||||||||||||||
Che il Sabba Nero sia con voi,
incateni le vostre anime, intossichi le vostre menti, le riduca alla totale
schiavitù! E' così che pregano 4 ragazzi provenienti da Huskvarna
in Svezia, il loro nome è Hellfueled e "Volume One" è
il loro primo full-lenght dedito, in tutto e per tutto, all'Ozzy di adesso
e di allora. 11 songs nelle quali la voce di Andy Alkman è assiduamente
sacrificata alle coordinate del madman. Potrei dirvi che questo dischetto
è totalmente inutile per chi ha già una discografia completa
dell'Osbourne solista e/o dei Black Sabbath, o forse potrebbe essere la
luce per chi continua ad amare incondizionatamente questo folle artista.
Differenti punti di vista, tratti da queste considerazioni, potrebbero decretare
il successo o la fine degli Hellfueled. Tuttavia è mio dovere sottolineare
come il quartetto scandinavo, esclusa l'originalità vicina allo zero
assoluto, sia in grado di sostenere una prova di grande caratura tecnica
e compositiva. Tutto suona con una precisione chirurgica e le chitarre sono
illuminate dal pesante Zakk Wylde style. La produzione di Fredrik Nordstrom
(Arch Enemy, Dimmu Borgir, The Haunted, In Flames, Hammerfall) dona ai suoni
potenza da vendere, rendendoli al passo con i tempi, cadendo però
nel tranello, di spingerli ad assomigliare, in maniera netta, a quelli di
"Down To Earth". Anzi, si poteva proporre a Sharon, di sostituire
la maggior parte delle songs di quell'album con alcune delle qui presenti;
nessuno se ne sarebbe accorto e vi assicuro che molta gente avrebbe gridato
al miracolo. "Volume One" è descrivibile come un monolite
di oscuro groove, nel quale ogni episodio è strutturato in maniera
inappuntabile, pur vivendo nella penombra del mito. Come dire, il mio cuore
direbbe di promuovere questo lavoro a pieni voti, ma un senso di responsabilità
nei confronti degli Exploders mi consiglia di optare verso una decisione
più razionale. L'essere originali molte volte è controproducente,
ma non appare soluzione ben ponderata, quella volta alla totale messa al
bando, di tratti auto distintivi. Che grande song "Let me Out"!
Però ricordo di averla già ascoltata da qualche altra parte.
Accidenti, lasciatemi scartabellare nella mia discoteca personale alla ricerca
del plagio! "Volume 4" o forse "Volume One"? Recensione realizzata da Bruno Rossi. |
|||||||||||||||
Vote: 7,5 |